Emilio Oliveri e Maria Luisa Barizzone: Cascina Borgatta

Ci sono persone che ti restano nel cuore. Persone che solo a guardarle negli occhi manifestano la loro più sincera generosità. Che sono capaci di lasciare un segno indelebile nella memoria di chi le incontra.

LA STORIA DI UNA VITA
Emilio Oliveri e Maria Luisa Barizzone sono l’anima di Cascina Borgatta. Da quasi trent’anni vivono in armonia nella loro casa di Tagliolo Monferrato (AL) prendendosi cura delle vigne di famiglia. Un’avventura iniziata per gioco fin da giovanissimi. Era la fine degli anni ’60 quando nel tempo libero aiutavano Italo, il papà di Maria Luisa, nel duro lavoro di vignaiolo. Ma si sa, la vigna ti entra dentro. E alla morte di Italo Barizzone, nel 1980, non potevano fare altro che continuare quanto iniziato. Il lavoro principale era un altro, ma le viti erano sempre lì ad attendere con pazienza l’arrivo di Emilio e Maria Luisa. Un amore che con gli anni diventò sempre più solido, tanto che nel 1988 apparve normale trasferirsi a Cascina Borgatta. Le energie spese per produrre una grande uva erano ripagate dal desiderio di far continuare a vivere ciò che era stato loro concesso.

LE VIGNE E L’AMICIZIA CON PINO RATTO
Dalla casa si scorgono i vigneti. Suddivisi in due appezzamenti, si estendono complessivamente per circa 2,5 ettari su un pendio collinare dove sono protagoniste argille ed affioramenti tufacei. Tra le principali varietà coltivate la Barbera e il Dolcetto, l’uva simbolo che ha scritto la storia contadina di questi luoghi. Il vino, prodotto con correttezza nel rispetto del vigneto e di colui che assaggerà la bottiglia, è figlio di un approccio serio e rispettoso verso la terra, perseguendo ideali sinceri, condivisi – fino alla sua scomparsa – con l’amico Pino Ratto.

 
 

Le vigne di Cascina Borgatta

IL DOLCETTO DI CASA

E’ da queste premesse che tra i diversi vini prodotti prende vita il Dolcetto d’Ovada di Cascina Borgatta. Elaborato ogni anno in 7000 bottiglie circa, è originato da un’uva sana che, raccolta a

Il Dolcetto d’Ovada di Cascina Borgatta

piena maturità nel mese di settembre, viene fermentata grazie alla vigoria dei lieviti autoctoni. Dopo una macerazione di circa 18/20 giorni e la conseguente svinatura, il vino riposa per 12 mesi in cemento e per altri 12 mesi in acciaio prima di essere imbottigliato. L’annata 2011 concepisce un liquido nutrito e godibile che dispensa ricordi di viola e ciliegie, mandorle ed arancia sanguinella, fusi a memorie di profumati miceti, humus e liquirizia. Sinuoso ed avvolgente, dimostra slancio, dinamismo e un’innata spontaneità.

Un vino generato con l’umiltà e la riservatezza dei grandi. Di chi ogni giorno lavora dando ascolto ai sussurri della natura e all’esperienza di generazioni. Si comprende così come le parole siano lo strumento più modesto per rappresentare quel senso diffuso di amore e dolcezza, che investe Cascina Borgatta e chi ha la fortuna di camminare tra le vigne ascoltando i rumori della campagna e le voci dei suoi protagonisti.
Da lassù Pino Ratto guarda Emilio e Marisa con i suoi occhi vispi. E sorride.  
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Cascina Borgatta
Tagliolo Monferrato (Al)

Tel. +39014389129 – viniborgatta@gmail.com