La cantina di affinamento di Fausto Zazzara

Ingegnere e costruttore edile. E redento dall’agricoltura, anzi dalla produzione di (ottimi) vini. Bisogna conoscere Fausto Zazzara nella seconda veste, quello di contadino e amatore sfrenato della terra per capire che il DNA degli esseri umani è buono.

Fausto Zazzara_Majgual

Perché “la cantina dello zio non poteva finire male, cioè sventrata da speculatori e denudata dalle vecchie botti che nascondono le altrettanto antiche attrezzature”.

Un voto: preservare la memoria. Un voto. Lo hanno descritto, con arti loro, anche D’Annunzio e Michetti. Che qui, hanno respirato la brezza che sale tra il Pescara e il Peligna, al paese del vento da dove si vede il mare, Tocco da Casauria.

Quella di Fausto Zazzara è una “cantina diffusa”, tre locali, un po’ come la nuova tendenza degli alberghi diffusi nei borghi spopolati dall’inedia di certi amministratori. 

Gli spumanti, in una regione che gli spumanti disconosce, nascono in tre palazzi diversi. Il borgo murato, il castello medievale, la rivoluzione spumeggiante.

Ciascuna cosa si lega all’altra. A lui mi ha legato, prima ancora del Rosé screziato di rosa selvatica, il Pas dosé prodigo di scorza di bergamotto salvia e alloro, quel sincero stringere a sé una bottiglia in segno di deferenza verso la terra. 

In attesa che la balsamica Cococciola ricominci a far esplodere di piacere le tre cantine di travertino di Tocco, poroso, ideale per il successo dello spumante abruzzese.

 

Fausto Zazzara

Via Mazzini, 1 – Tocco da Casauria (PE)

Tel. (+39) 085880430 – cantinafaustozazzara@gmail.com