Vigneti nel territorio del vino Gambellara DOC
Natale. Che ci metto accanto ad antipasti di pesce, anolini in brodo, cappone bollito e dolce, una sequenza di piatti che potrebbe fotografare le tavole di molti connazionali? Risposta: provate le sfumature del Gambellara. Il territorio di produzione del Gambellara DOC coincide con quello dell’omonimo Comune vicentino e parzialmente con quelli di Zermeghedo, Montebello e Montorso Vicentino. Sono quasi 700 ettari di superficie coltivati a Garganega, l’uva a bacca bianca che viene coltivata su terreni d’origine vulcanica tra i 250 e i 350 metri. Basalti, tufi, minerali che imprimono alla vite caratteristiche di sapidità e organolettiche in generale sorprendenti.
Nella versione Gambellara Classico prevalgono il sapore asciutto e la sostenuta acidità pertanto gli antipasti di pesce e gli anolini in brodo sono gli abbinamenti ideali: da stappare Il Gambellara DOC della cantina Attilio Costi (telefono 0444649984).
Ma la Garganega è un’uva eclettica. Per esempio il Recioto di Gambellara DOCG Spumante si produce da grappoli raccolti a settembre e messi ad appassire con il sistema dei picai, intrecciando i graspi d’uva a fili di cotone fissati alle falde dei tetti. L’appassimento si protrae sino a dicembre per fare risaltare gli aromi di melone bianco ben maturo, pesca gialla e le note minerali.
Da provare con il cappone il Recioto di Gambellara DOCG Metodo Classico Riserva, anno 2012, di Cantina Grandi (cantinagrandi.com). Profuma di cedro candito e tabacco, lascia la bocca sapida, amarognola e nettata dai succhi del volatile. Come gran finale vanno provati lo spumante Metodo classico di Virgilio Vignato (virgiliovignato.com), anno 2010, 14% alcolici, che accarezza i dolci secchi a dispetto dei 6 grammi di residuo zuccherino; panettoni e strufoli trovano nel Riva dei Perari Recioto di Gambellara Classico DOCG della famiglia Dal Maso (dalmasovini.com) il loro accompagnamento ideale.
Nella versione Gambellara Classico prevalgono il sapore asciutto e la sostenuta acidità pertanto gli antipasti di pesce e gli anolini in brodo sono gli abbinamenti ideali: da stappare Il Gambellara DOC della cantina Attilio Costi (telefono 0444649984).
Ma la Garganega è un’uva eclettica. Per esempio il Recioto di Gambellara DOCG Spumante si produce da grappoli raccolti a settembre e messi ad appassire con il sistema dei picai, intrecciando i graspi d’uva a fili di cotone fissati alle falde dei tetti. L’appassimento si protrae sino a dicembre per fare risaltare gli aromi di melone bianco ben maturo, pesca gialla e le note minerali.
Da provare con il cappone il Recioto di Gambellara DOCG Metodo Classico Riserva, anno 2012, di Cantina Grandi (cantinagrandi.com). Profuma di cedro candito e tabacco, lascia la bocca sapida, amarognola e nettata dai succhi del volatile. Come gran finale vanno provati lo spumante Metodo classico di Virgilio Vignato (virgiliovignato.com), anno 2010, 14% alcolici, che accarezza i dolci secchi a dispetto dei 6 grammi di residuo zuccherino; panettoni e strufoli trovano nel Riva dei Perari Recioto di Gambellara Classico DOCG della famiglia Dal Maso (dalmasovini.com) il loro accompagnamento ideale.
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Consorzio Tutela Vini Gambellara
“Palazzo Cera – Le Barchesse del vino Gambellara”
Via Borgolecco, 2 – Gambellara (VI)
Tel. (+39) 0444444183 – consorziovinigambellara@inwind.it – www.consorziogambellara.com Gambellara è anche terra d’elezione per il tradizionale Capretto Bianco! Scopri di più!
